BANCA D’ITALIA
Cos’è e quali sono i suoi compiti:
La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica Italiana, parte integrante dal 1998 del sistema europeo delle banche centrali (SEBC).

Ignazio Visco –
attuale governatore
Si tratta di un organismo di diritto pubblico e il suo scopo è quello di mantenere la stabilità dei prezzi e la stabilità e l’efficenza del sistema finanziario, in attuazione del principio della tutela del risparmio sancito dal’articolo 47 della Costituzione[1].
La sede centrale è Palazzo Koch a Roma, con sedi secondarie e succursali in tutta Italia, mentre l’attuale governatore è Ignazio Visco, nominato il 20 ottobre 2011.
La Banca d’Italia svolge varie funzioni:
- concorre a determinare le decisioni di politica monetaria per l’intera area dell’Euro nel Consiglio Direttivo della Banca centrale europea intervenendo anche sul mercato dei cambi.
- esercita l’attività di vigilanza sulle banche, sugli intermediari finanziari, sugli IMEL (Istituti di Moneta Elettronica), sugli Istituti di pagamento (IP) e, d’intesa con la CONSOB, sugli intermediari non bancari (SIM, SICAV e SGR), emanando regolamenti, impartendo istruzioni e assumendo provvedimenti nei confronti degli intermediari finanziari;
- supervisiona i mercati monetari e finanziari e i depositari centrali , per gli strumenti derivati.
- promuove il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento nonché dei sistemi di compensazione e regolamento delle transazioni in titoli. A tale proposito la Banca d’Italia: ha un ruolo operativo in qualità di gestore di servizi; è autorità di sorveglianza e stabilisce principi e norme anche con riferimento al funzionamento delle infrastrutture di compensazione e regolamento; svolge il ruolo di catalizzatore, sostenendo iniziative promosse dal mercato;
- partecipa alle attività dei principali organismi finanziari internazionali, tra i quali il Fondo monetario internazionale (FMI), la Banca dei regolamenti internazionali (BRI) e la Banca Mondiale
- offre consulenze analitiche e informative sullo stato dell’economia agli organi costituzionali in materia di politica economica e finanziaria;
- ha funzioni di controllo in materia di antiriciclaggio che svolge attraverso l’UIF, l’Unità di informazione finanziaria , svolge le competenze del dismesso UIC (Ufficio italiano dei cambi)
- promuove la tutela dei clienti e la diffusione dell’educazione finanziaria.
Inoltre, le filiali della Banca d’Italia svolgono dal 1907 la funzione di Tesoreria provinciale dello Stato.
Questo incarico è regolato da apposita convenzione tacitamente rinnovata di 20 anni in 20 anni, salvo disdetta di una delle parti da notificarsi all’altra parte almeno 5 anni prima della scadenza.
Dal 1999 la Banca d’Italia svolge la funzione di Tesoreria centrale.